Abbandono e giudizio: due armi contro i nostri risultati

In altre occasioni abbiamo parlato di quanto le emozioni siano importanti per l’apprendimento. O di quanto le emozioni negative limitino l’apprendimento, aumentino le difficoltà e danneggino le nostre performance.

L’errore più grande che si possa fare, è pensare che queste situazioni limitino solo lo studio. In realtà, sono problematiche che, se non risolte, ci perseguitano anche al lavoro.

Quante volte la paura di sbagliare ti ha bloccato?

So che magari non è sempre una questione di avere paura di sbagliare. Qualcuno ha paura delle conseguenze che l’errore porta con sé.

Se hai avuto delle esperienze negative di questo tipo, a volte si ha paura di essere umiliati. Allora, pur di non vivere quell’umiliazione, c’è chi si fa comandare a bacchetta e non esce mai dagli schemi.

La paura di sbagliare ha diversi modi di manifestarsi. Può arrivare per la paura di essere umiliati, la paura di essere giudicati non all’altezza, la paura di fallire.

C’è anche un modo ancora più subdolo: la paura dell’abbandono. Pensa a volte, quando si sbaglia da bambini, si può avere un adulto intorno a te che smette di considerarti.

Nello sport, a volte si sentono i giocatori che si lamentano della rigidità di un allenatore nei propri confronti, che richiede ed esige molto. Il ragazzo, in questa situazione, si sente poco valorizzato e arriva poi un collega dell’allenatore che gli dice qualcosa come se non gli importasse nulla di te, non ti richiederebbe nulla oppure se non credesse nelle tue potenzialità, non sarebbe così rigido con te.

Non voglio mettere in dubbio l’intenzione di questo allenatore, ma comportarsi così non crea un ambiente emotivo idoneo all’allenamento o, in generale, all’apprendimento.

 

Far vivere le emozioni negative non aiuta mai.

Saper riconoscere se qualcuno si sta comportando male nei tuoi confronti e non sta creando l’ambiente ideale per l’apprendimento è importante. Magari non potrai farci nulla, ma anche solo il fatto di sapere che sei in questa situazione, può aiutarti a stare meglio o a dargli l’importanza che merita.

Ad esempio, Cosimo, un signore che ha fatto il corso con noi (prima lui e poi anche suo figlio), ci ha raccontato di quanto sia stato utile per lui aver imparato le mappe mentali e averle usate nel suo lavoro per formare i nuovi colleghi. Dopo pochi giorni si era accorto che:

  • I nuovi colleghi imparavano prima il lavoro da eseguire
  • Si sentivano sicuri e a loro agio perché ricordavano meglio

Quanto sarebbe utile avere degli strumenti simili per imparare più facilmente o per mettere nelle condizioni di imparare con più efficacia a chi si affaccia per la prima volta a un determinato lavoro? Anche per studiare, creare il proprio ambiente emotivo ideale di sicurezza e tranquillità è molto utile.

Mettere le persone nelle condizioni di imparare bene e con serenità è importante. Per noi, il fatto di farlo senza stress è fondamentale: mettere le persone nelle condizioni di imparare bene, di sentirsi soddisfatte e di ottenere i risultati desiderati.