Se qualcuno ti chiedesse di definire lo stress, magari ti viene in mente quella sensazione che ti blocca, reprime, ti stringe il cuore e ti fa mancare l’aria. Se la sensazione la conosciamo molto bene, purtroppo spesso non si conoscono bene né gli effetti che ha lo stress sul corpo né da cosa sia causato.
Nei prossimi giorni, in vista della giornata del 9 luglio (dove faremo un check sulle aree principali della nostra vita, sui blocchi che ci generanno stress e come iniziare a scioglierli con la tecnica di gestione dello stress che insegniamo nei nostri percorsi – per approfondire contattaci facendo clic qui) approfondiremo il tema dello stress, vedendo un po’ più di dettagli su cosa succede quando lo stress è molto forte.
Bisogna anche dire che, purtroppo, ormai siamo così abituati ad essere stressati, che neanche ce ne rendiamo più conto. Un po’ come quando indossi gli scarponi da scii che ti stringono ma poi alla fine ti ci abitui. Fino a quando non li togli e senti quella sensazione di libertà e ripresa. Lo stesso accadrebbe con lo stress, se innanzitutto fossimo capaci di percepirlo e poi ci impegnassimo a gestirlo ed eliminarlo (almeno in alcune aree).
Possiamo dire che lo stress è una reazione che ha il nostro corpo a una sensazione di scomodità o a una che ci fa star male e che il corpo somatizza in alcune parti del corpo. Soprattutto quando il corpo è sottoposto a stress cronico o prolungato, va a attaccare i vari apparati del corpo, sfogando in modi diversi in base al sistema a cui si attacca.
Vedremo quindi alcune dinamiche che crea lo stress sui vari sistemi, perché il primo passo per creare un cambiamento è prenderne consapevolezza. Se non conosco cosa devo cambiare, difficilmente il cambiamento che metterò in atto sarà quello giusto.
Ovviamente, ogni persona reagisce in modo diverso, quelli che troverai in questi articoli sono delle indicazioni generali, dei campanelli d’allarme su cui porre attenzione perché, facendolo, potrebbe esserci un miglioramento della qualità delle tue giornate e della tua vita.
Vedremo gli effetti più comuni e del modo di manifestarli che ha lo stress su:
- Sistema nervoso
- Sistema cardiovascolare
- Sistema immunitario
- Sistema digestivo
- Sistema endocrino
- Sistema muscolare
- Sistema riproduttivo
Prima di parlare di quali siano gli effetti che ha lo stress sul sistema nervoso, vediamo alcune caratteristiche (le più generiche e quelle più interessanti per il nostro argomento) in modo da capire meglio dove cercare i sintomi.
Il sistema nervoso
Spero di non dover specificare che il testo che scriviamo qui di seguito ha solo un’utilità divulgativa, che non si sostituisce a nessun parere di medici professionisti, ma ha l’obiettivo di far luce su un argomento molto importante e a nuove tecniche e tecnologie che si possono usare per gestire lo stress. La breve spiegazione sul sistema nervoso serve per focalizzarci meglio su quali siano le funzioni del sistema nervoso e perché sia importante risolvere problemi legati allo stress.
Fatta questa breve introduzione, iniziamo!
La struttura del sistema nervoso
Il sistema nervoso è un sistema che coordina e controlla le attività del corpo. È composto da due componenti principali: il sistema nervoso centrale (che abbreviamo con SNC) e il sistema nervoso periferico (che abbreviamo con SNP).
Vediamo le caratteristiche principali di ognuno.
Il sistema nervoso centrale è costituito dal cervello, la parte più grande del SNC, e dal midollo spinale. Il midollo spinale si estende nella colonna vertebrale e svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione delle informazioni tra il cervello e il resto del corpo.
Il cervello è ben più complesso e si divide in varie aree, ognuna delle quali responsabile di funzioni specifiche. Eccone alcune:
- Corteccia cerebrale: È la parte esterna e più grande del cervello ed è coinvolta in molte funzioni superiori come il pensiero, la memoria, l’attenzione, il linguaggio e il controllo motorio volontario. La corteccia cerebrale è divisa in emisferi destro e sinistro, ciascuno dei quali è ulteriormente suddiviso in lobi.
- Lobo frontale: Svolge un ruolo nella pianificazione, nella presa di decisioni, nel controllo dei movimenti volontari e nel comportamento sociale.
- Lobo parietale: È coinvolto nella percezione spaziale, nel senso del tatto e nella coordinazione motoria.
- Lobo temporale: Gioca un ruolo nell’elaborazione uditiva, nella memoria, nell’elaborazione del linguaggio e nell’identificazione delle emozioni.
- Lobo occipitale: È deputato alla visione e al riconoscimento visivo.
- Ippocampo: è una struttura situata nella parte interna del lobo temporale ed è coinvolta nella formazione e nel recupero delle memorie a lungo termine.
- Talami: si trovano nella parte centrale del cervello e fungono da centri di smistamento delle informazioni sensoriali provenienti dal corpo verso la corteccia cerebrale.
- Cervelletto: si trova nella parte posteriore del cervello, sotto la corteccia cerebrale. Contribuisce al controllo motorio, all’equilibrio e alla coordinazione.
- Tronco cerebrale: è la parte inferiore del cervello che collega il cervelletto al midollo spinale. Comprende varie strutture come il midollo allungato, il ponte e il mesencefalo, che sono coinvolte nella regolazione delle funzioni vitali come la respirazione, la frequenza cardiaca, il sonno e la veglia.
- Ipotalamo: situato alla base del cervello, regola molte funzioni corporee fondamentali come la temperatura corporea, l’appetito, la sete, il ritmo circadiano e il sistema endocrino.
- Amigdala: situata nella parte inferiore dei lobi temporali, è coinvolta nella regolazione delle emozioni, specialmente della paura e dell’ansia.
Il sistema nervoso periferico si estende al di fuori del SNC e si ramifica in tutto il corpo. È il responsabile della trasmissione delle informazioni tra il SNC e tutto il resto del corpo. Si divide in due componenti:
- Sistema nervoso somatico che controlla le attività volontarie del corpo, come il movimento dei muscoli scheletrici;
- Sistema nervoso autonomo che controlla le funzioni involontarie e automatiche del nostro corpo, come il battito cardiaco, la respirazione, la digestione e la regolazione della temperatura corporea.
Altre funzioni fondamentali del sistema nervoso sono:
- Comunicazione, attraverso segnali elettrici e chimici;
- Plasticità, ovvero la capacità di adattarsi e modificarsi come risposta a nuove esperienze o lesioni (nota come plasticità cerebrale);
- Coordinazione delle attività del corpo, regolando le risposte a stimoli interni ed esterni;
- Mantenere l’omeostasi, ovvero l’equilibrio interno del corpo regolando, ad esempio, la temperatura corporea, la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue
Fatta questa introduzione sul sistema nervoso, c’è un’ulteriore diversificazione che ci interessa perché viene misurata dal biofeedback che usiamo nei nostri percorsi presenziali per la misurazione dello stress: il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico e fra poco ne parleremo per vedere meglio quali siano gli effetti dello stress sul sistema nervoso.
Gli effetti dello stress sul sistema nervoso
Lo stress, nel sistema nervoso, quello che fa è attivare più o meno il sistema nervoso simpatico o il parasimpatico. Attivare l’uno o l’altro, determina il tipo di risposta che si dà a un evento.
Esagerando lo stato dei due sistemi periferici, per capire meglio quali siano gli effetti sul corpo, potremmo dire che il simpatico ti rende iperattivo mentre il parasimpatico sfocia nella depressione. Quindi, a livelli cronici, lo stress si manifesta fisicamente nel sistema nervoso con un’alterazione della pressione sanguigna, della respirazione e della salute del cuore.
Quindi, cosa succede al nostro sistema nervoso se sottoposto a livelli di stress costanti?
Intaccando il sistema nervoso simpatico, si ha un’attivazione della risposta “attacca o fuggi” che, a volte ci ha tenuti in vita come specie, soprattutto davanti a un animale feroce, ma al giorno d’oggi un’attivazione eccessiva e disequilibrata ci porta a un’alterazione della pressione sanguigna, della respirazione e un’accelerazione della frequenza cardiaca.
Il sistema nervoso parasimpatico, se attivato eccessivamente dallo stress, porta a difficoltà digestive, difficoltà a riposare bene e a rigenerarsi, disturbando soprattutto la qualità del sonno.
Lo stress ha un forte impatto anche sul nostro cervello e sulle funzioni cognitive. Se troppo stressati, infatti, faremo fatica a concentrarci, a leggere e capire ciò che stiamo leggendo, a ricordare e a esporre correttamente un concetto. Ci distrarremo più frequentemente e noteremo un senso di pesantezza e fatica mentale.
A causa dello stress, si hanno più sbalzi d’umore, favorendo la depressione e l’ansia, a causa di una diminuzione comunicativa di neurotrasmettitori (come quello in foto!) come serotonina e dopamina. Inoltre, altera la percezione del dolore, aumentandone l’intensità percepita.
Come vedi, lo stress ha tanti effetti che danneggiano il nostro corpo, per questo è importante da gestire e monitorare.
Questi sono alcuni degli effetti che ha lo stress su una parte (seppur fondamentale, ma è solo una parte) del nostro corpo. Sapere quali effetti abbia, ci permette capire meglio cosa cercare. Il problema è che il sintomo non ci dice da cosa sia causato.
Bisogna quindi capire cosa ci genera stress, in quali aree della vita ci si sente maggiormente stressati, dove si hanno i blocchi più difficili da sciogliere o che si ripetono con maggior frequenza.
Per questo, ogni tanto è utile prendersi del tempo per se stessi, per ascoltarsi, per capire come si comunica con se stessi e in quali situazioni o aree ci si sente più stressati.
